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I Compiti delle vacanze
La scorsa estate la prof di matematica aveva dato alla classe di mia figlia un compito per le vacanze, leggere un libro, un romanzo che parla di matematica e che tutti gli appassionati matematici conoscono, “Il Teorema del pappagallo” di Denis Guedj. La prima volta che sentii il titolo mi risultò assolutamente nuovo, non ne avevo mai sentito parlare. “Hanno preso tutti altri libri, nessuno lo leggerà quello perché sembra che sia difficile ed è lungo 300 pagine” mi aveva spiegato mia figlia dodicenne a metà giugno quando eravamo alla ricerca di tutti i libri per i compiti delle vacanze.
Se c’è una cosa che impressiona gli adolescenti o che li esalta a seconda delle circostanze è il numero delle pagine di un libro. Un libro per prima cosa lo si valuta sempre per il numero delle pagine, c’è un periodo in cui i ragazzi fanno caso anche al numero di pagine del vocabolario di italiano e dell’enciclopedia Treccani, chi mai ci avrebbe pensato!
“Dato che non lo legge nessuno io voglio fare quello, almeno voglio provare, se poi non riesco a finirlo, ne prendo uno più semplice”. Mia figlia non ha problemi a leggere, l’inverno prima si era fatta mezza saga di Twilight ma certo un libro che parla di matematica può impensierire. “Prendiamolo in biblioteca così se non ti piace puoi cambiare – consigliai io – sempre che lo abbiano”. “Sì lo hanno, anche la Giulia è andata lì a cercarlo però la bibliotecaria non glielo ha voluto dare, ha detto che era troppo difficile e gliene ha consigliati altri. Ne ha preso uno piccolo. Probabilmente non lo vorranno dare neanche a me” ha concluso.
Già il fatto che la bibliotecaria potesse rifiutarsi di dare un libro in prestito mi era sembrata cosa strana. “A noi lo daranno” ho tagliato corto. Così andammo insieme e anche a noi la bibliotecaria ci disse la stessa cosa ma noi imperterrite insistemmo e riuscimmo a prenderlo in prestito.
To be continued…
Continuate a seguire la storia: martedì torniamo con la terza parte “Il mistero matematico”.
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