Spesso si fanno viaggi mordi e fuggi per vedere tutto o almeno il più possibile in un arco di tempo limitato. I motivi possono essere diversi da un budget esiguo a pochi giorni disponibili. Così prenotiamo volo low cost e albergo per un weekend lungo in una capitale tra quelle immancabili. Oppure c’è il viaggio di largo respiro, le vacanze lunghe che capitano in genere una volta all’anno, due settimane a tappe forzate per arrivare il più lontano possibile, per vedere di tutto di più, magari una intera nazione, ma anche una sola regione può essere già abbastanza grande.
Chi non ha visto, Londra, Praga, Lisbona in tre giorni, scarpinando a piedi o in metropolitana fino ad avere le vesciche ai piedi, chi non è partito in auto e ha girato tutta la Francia e ora pensa di partire alla scoperta di zone meno scontate come la Polonia, perché no? Possiamo però anche provare per una volta a cambiare tattica e a dedicare più tempo ad una sola città, magari che abbiamo già visto velocemente e che ci è piaciuta, e che vogliamo rivedere ma in maniera diversa.
Non fare il turista
Possiamo provare a fare una vacanza slow e full immersion per vivere la città come la vivono i suoi abitanti, con passeggiate alla scoperta di quartieri sconosciuti ai turisti, osservando la gente del posto, girottolando per mercatini e negozi alla ricerca di prodotti freschi per prepararsi da soli qualche pasto da alternare alle cene al ristorante. Per farlo il primo passo è di abbandonare il porto sicuro dell’albergo e prendere in affitto un appartamento, meglio se vissuto, meglio se caratteristico, e ora ci sono piattaforme ottime su cui poter prenotare da soli con prezzi adatti a tutte le tasche e con ampia scelta sotto tutti i punti di vista.
Prenotare con Airbnb
Prendiamone uno… a caso: Airbnb che ha stravolto negli ultimi anni il modo di viaggiare, mettendo in contatto i privati che hanno uno spazio da affittare con chi ha necessità di spostarsi per lavoro o turismo anche per una sola notte come per più mesi. Dopo la registrazione gratuita, la piattaforma ti chiede luogo, date e posti letto. Per il resto devi fare da solo affrontando varie scelte.
Prezzi, metri quadri e check in
Il panorama può spaziare da monolocali di 23 mq con 4 posti letto stipati, bagno e cucinetta attrezzata, ad appartamenti di più stanze con tutti i comfort e magari terrazza panoramica. A far la differenza è la fascia di prezzo, quanto vogliamo spendere per notte, e ci sono offerte anche molto economiche come il contrario. Poi occorre valutare se abbiamo una esigenza particolare: ad esempio può essere importante sapere gli orari del check in perché se si arriva la mattina presto e il check in è la sera dopo le 18 (ogni host ha i suoi orari) può non essere spiacevole stare in giro tutto il giorno con le valigie al seguito.
Acconti e sorprese
Attenzione poi ai casi particolari, quasi tutti gli appartamenti sono dotati di cucina e interamente riservati agli ospiti ma c’è anche chi affitta solo una stanza con servizio e dovrete dividere la cosa con il vostro ospite, oppure in cui il bagno è sul pianerottolo in comune, ma anche vere stranezze ad esempio appartamenti indissolubilmente legati al gatto di cui dovrai prenderti cura. Altra cosa da tenere in conto: alcuni appartamenti richiedono un acconto che può essere di 100 come di 500 euro, altri invece si fidano di più e non chiedono niente e si può optare a priori per questi ultimi.
Il fattore decisivo
Tutto è ben descritto e occorre solo perderci un po’ di tempo a studiare, non solo le stanze, se c’è la cucina attrezzata o i letti comodi, gli aspetti da prendere in considerazione sono molti ma anche e soprattutto la posizione. Certo non passeremo la nostra vacanza chiusi in casa, avremmo tutti i giorni impegnati tra monumenti e musei, così forse quando in casa c’è il necessario può bastare, quello che invece è forse più importante, è probabilmente la localizzazione, il quartiere, perché sarà lui, a decidere se la tua vacanza riuscirà come la sognavi oppure no.
Vantaggi e svantaggi del centro
Ecco allora alcuni consigli per decidere la zona. Per poter vivere una città notte e giorno meglio sarebbe essere più vicini possibile al centro città così da poter uscire la sera a piedi ed essere nei luoghi più importanti, ma i costi sicuramente sono più alti e se il nostro intento è vivere la città come la vive la gente del posto, il pieno centro di una metropoli come ad esempio Parigi non ci dà la possibilità di farlo perché tutto è rivolto al turista e ha perso quel che di tipico lasciando il posto a locali che si rivolgono ad avventori occasionali.
Vicino alla metro
Meglio forse optare per un quartiere non proprio nel centro città ma ben collegato da mezzi pubblici. Sicuramente l’appartamento dovrà essere il più vicino possibile alla fermata di metro o autobus e occorre anche capire se quei mezzi possono essere utilizzati in tutta sicurezza anche la sera e se ce ne sono di alternativi. Di solito nelle piattaforme come Airbnb, prima di prenotare viene data una descrizione approssimativa dell’ubicazione dell’appartamento, il quartiere e la metro, ma l’indirizzo esatto lo si sa solo dopo aver prenotato e pagato. Quindi se la città ha una buona metropolitana procuratevi una mappa e valutate quante sono le fermate e se ci sono cambi da fare oppure se la linea è diretta per il centro.
Recensioni che invenzione
Le recensioni di chi ha già preso in affitto quell’appartamento sono fondamentali per capire se si confà alle vostre esigenze. Si può andare anche alla cieca e optare per un appartamento “nuovo” cioè messo in affitto da poco e quindi senza recensioni ma se si vuole andare sul sicuro è meglio leggere sempre molto attentamente i giudizi di chi c’è già stato per capire se il quartiere è tranquillo e sicuro oppure poco raccomandabile, se è anonimo e desolato oppure animato e vivace, se è molto turistico o un’oasi sconosciuta ma con una propria anima. Se vi sono solo banche e assicurazioni oppure negozietti dove fare acquisti con prezzi abbordabili. Tutto va valutato attentamente a seconda di quello che si vuol fare durante il soggiorno. Naturalmente più è lungo più occorre fare attenzione a dove si va a parere: può accadere di trovare un quartiere trendy che la sera si anima di ristoranti, locali e discoteche ma che per dormirci è rumoroso e non si chiude occhio fino alle 4 di notte, oppure al contrario il quartiere desolato dove non si sa dove andare a cenare senza doversi spostare. Ma non vi fidate ciecamente delle recensioni.
Meglio non fidarsi
I quartieri che escono bene dal vaglio delle recensioni vanno poi approfonditi consultando una o più guide meglio se aggiornate, ne potete prendere in prestito diverse in biblioteca e incrociare i dati. Vi accorgerete presto, senza neanche aver mosso un passo, che una città non è solo il suo centro storico, per quanto bellissimo, e i suoi monumenti; che ci sono tanti posti sconosciuti che meritano delle deviazioni dai soliti itinerari, curiosità interessanti che altrimenti non avreste mai scoperto, e vi appassionerete ancor più alla città e alla vacanza che ancora non avete neanche prenotato.
E’ ora di prenotare
Una volta individuata la zona e la casa che risponde a tutte le nostre necessità è la volta di buttarsi e prenotare. Talvolta però non è così semplice, con Airbnb ad esempio ci sono appartamenti con prenotazione immediata ma per la maggior parte occorre invece prima inviare un messaggio di presentazione al tuo ospite per dire chi sei e i motivi del tuo viaggio. Allora traduttore alla mano, in inglese o francese, occorre impegnarsi a formulare qualche frase: ciao sono tal de tali in questa settimana vengo in zona per turismo con due amici, cerchiamo un posto ben collegato ai principali luoghi di interesse in un quartiere animato dove uscire la sera. Oppure ciao siamo io, mio marito e due bambini di 7 e 10 anni e vorremmo un quartiere tranquillo con negozi vicini e una cucina attrezzata per prepararci i pasti in casa.
L’ultima parola
Pensi che la cosa sia già fatta, che avrai il tuo appartamento, quello carino che dalla foto sembra un nido da fiaba, nel posto che hai scelto per il prezzo che più ti aggrada ma in realtà non è proprio così. L’host può accettare o anche rifiutare la richiesta e può anche non risponderti affatto e questo vale come diniego, i costi non ti vengono addebitati e non se ne fa di nulla. La ricerca deve ricominciare da capo. Sicuramente avevi selezionato più soluzioni accettabili ma dopo il rifiuto palese o meno, ormai preso dalla foga di trovare il posto perfetto, ti accanisci a ricominciare la ricerca da capo, con tutta la buona volontà e la testardaggine di chi ha perso 4 giorni interi a “spippolare” sul computer, a spulciare foto, condizioni, cauzioni, orari di check in e out. Insomma è sempre difficile mandare giù un rifiuto, di qualsiasi tipo sia, e forse non sarà neanche l’ultimo, ma cerchi di non pensarci e insisti.
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