Possenti, oniriche, ecologiche. Sei grandi sculture immerse nel mare a largo dell’Isola Santa Margherita davanti a Cannes, ma solo a pochi metri di profondità e ad un centinaio di metri dalla riva, in un’area riservata alla balneazione e raggiungibile a nuoto solo con maschera e boccaglio. Un modo diverso di fare snorkeling in acque cristalline, non solo inseguendo banchi di pesci che presto colonizzeranno il sito ma anche per scoprire il fascino di queste installazioni artistiche realizzate in materiale interamente ecologico.
In Costa Azzurra è da poco nato l’Ecomuseo sottomarino di Cannes, il primo museo sottomarino del Mediterraneo con opere del celebre artista britannico Jason deCaire Taylor il cui impegno per l’ambiente ha ormai fatto il giro del mondo. A fine gennaio 2021 dopo quattro anni di lavoro sono state calate in mare 6 grandi teste di 2 metri di altezza e di 10 tonnellate di peso ciascuna, ad una profondità di 3-5 metri e a una distanza dalla riva di 84-132 metri, all’interno di un’area di balneazione protetta, quadruplicata rispetto al passato, di 29.000 mq di superficie che fa parte dell’ecosistema sottomarino delle isole di Lérins.

Intrigante è il tema scelto per questa nuova installazione. Il tema a cui l’artista si è ispirato, in accordo con il primo cittadino di Cannes che ha voluto questo nuovo museo, è legato a filo doppio con l’Isola di Santa Margherita e con la città del Festival del cinema: la maschera. Un tributo alla 7° arte che ha fatto grande la città e il suo festival nel mondo, ma soprattutto alla misteriosa storia della “Maschera di ferro“, il prigioniero, di cui nessuno ha mai conosciuto l’identità, che rimase rinchiuso nella prigione di stato dell’Isola Santa Margherita per 11 anni, dal 1687 al 1698, storia divenuta celebre nel mondo grazie a opere letterarie e trasposizioni cinematografiche.
Si conosce invece l’identità delle persone che hanno dato il loro volto alle 6 statue. Per creare le maschere Jason deCaires Taylor ha preso spunto dai volti degli abitanti di Cannes. Nel luglio del 2018 durante l’esposizione estiva delle sue opere al Museo del Mare sul Forte dell’isola – quello stesso forte che era stata la prigione per il misterioso uomo celato dalla maschera di ferro – l’artista ha ripreso 45 calchi dei visi di volontari e tra questi ne ha scelti sei più rappresentativi, tra cui quello di un anziano pescatore di 78 anni, di una bambina di prima elementare e di una studentessa di 20 anni. Tutti erano presenti durante l’inaugurazione a gennaio.

Jason deCaires Taylor è un artista britannico che ha raggiunto fama mondiale per la qualità del suo lavoro e anche per l’impegno a favore della tutela degli ambienti sottomarini. Con le sue figure emblematiche ha popolato le acque di Lanzarote, del Tamigi, delle Bahamas, di Cancún, di Oslo e, ultimo ma non ultimo, di Grenada nel Mar dei Caraibi con un opera indicata dalla rivista National Geographic come una delle 25 meraviglie del mondo. Nel video intervista, l’autore spiega come ha realizzato l’opera e di come ha apprezzato il luogo, ha poi aggiunto che ogni anno tornerà per vedere come si evolverà nel tempo, grazie alla superficie porosa a pH neutro infatti, andrà ricoprendosi di alghe, conchiglie e coralli, diventando parte integrante dell’ecosistema marino locale.
Che meraviglia!
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Vero?! Anche a me affascina tantissimo.
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Wow this is out of the world. Seeing it for the first time. Thanks for sharing.
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Thank you it’s true, it’s fascinating
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