E’ il sito turistico più visitato in Normandia e il secondo di Francia dopo Parigi. Ogni anno arrivano a Mont-Saint-Michel circa 3 milioni di visitatori per vedere uno dei luoghi più suggestivi al mondo, patrimonio mondiale Unesco dal 1979. Un’abbazia gotica che è una vera prodezza architettonica, costruita su un solitario monte roccioso in mezzo a una splendida baia, distante 3 chilometri dalla terraferma, che con l’alta marea diventa un’isola.
Ma una visita al Mont-Saint-Michel non può dirsi completa se non avviene in un’occasione molto speciale, durante un fenomeno naturale che si verifica due volte ogni giorno ma che non avviene sempre nello stesso modo e che solo per circa 20 giorni all’anno si può apprezzare in maniera davvero unica: l’alta marea.
Le alte maree nel 2025
Per vedere l’alta marea a Mont-Saint-Michel occorre sapere di preciso quando andare e come funziona.
Il trend di anni un po’ deludenti dal punto di vista delle maree si riconferma anche per il 2025. Il mese migliore nel 2025 per vedere l’alta marea è senza dubbio marzo con i primi tre giorni del mese con coefficiente sopra 100 e anche gli ultimi due giorni, in assoluto i migliori dell’anno, con il coefficiente che arriva a 112 e 114, i picchi di marea più alti.
Anche aprile regala qualche soddisfazione ma poi per rivedere qualche marea degna di nota si deve aspettare i mesi di settembre ottobre e novembre. Poco soddisfacenti invece i mesi estivi, periodo migliore per i viaggi a nord della Francia, che quest’anno non regalano lo spettacolo dell’alta marea.
Ma partiamo dall’inizio dell’anno e vediamo mese per mese cosa ci regala la marea:
Dopo un gennaio e febbraio senza date degne di nota, marzo come si è detto è il mese migliore del 2025 per vedere la più alta delle maree: i giorni sono l’1, il 2 e il 3 con i coefficienti più alti dell’anno, rispettivamente 106, 111 e 107 per la marea del mattino e 110, 109 e 102 in quelle del pomeriggio. A fine mese poi si registrano i record dell’anno, il 30 e 31 marzo, con coefficiente 112 e 114 al mattino e 114 e 111 la sera.
Anche Aprile si apre con 107 e 102, nel primo giorno del mese, rispettivamente mattina e sera, per chiudere ancora con maree di tutto rispetto il 28 e 29 con coefficienti 108 e 108 il primo giorno e 107 e 105 il secondo.
Molto deludenti i mesi di fine primavera e l’estate: maggio, giugno, luglio e agosto non registrano picchi degni di nota, le maree rimangono di lieve entità non arrivando mai a quota 100. I mesi estivi quindi non saranno i migliori per vedere l’alta marea.
Migliorano invece le performance degli ultimi mesi dell’anno.
Settembre torna a regalarci qualche soddisfazione: il 9 e il 10 rispettivamente a quota 104 e 106 e 106 e 104.
Ottobre rimane abbastanza alto con tre giorni, il 7,8, e 9, con coefficienti che si attestano a 103, 109 e 109 al mattino e 107, 110 e 106 la sera.
Anche novembre riserva qualche giorno positivo, il 6 e 7, con 106 e 105 al mattino e 106 e 102 la sera.
Chiude dicembre, senza giorni degni di nota, un 2025 nel complesso veramente avaro di alte maree.
Prima di partire
La prima cosa da fare, una volta deciso di intraprendere un viaggio in Normandia, è di consultare gli orari delle maree della baia di Mont-Saint-Michel nel 2025 sul sito ufficiale dell’Ente del turismo normanno, per valutare, compatibilmente con le date della nostra vacanza, in quali giorni è meglio prenotare il passaggio a Mont-Saint-Michel.
Dovute cautele
Occorre precisare che Le Mont-Saint-Michel prima di chiamarsi così a seguito della costruzione dell’abbazia che ne fece una meta di pellegrinaggio nel Medioevo, si chiamava Mont-Tombe, e solo il nome la dice lunga. La marea in passato non è mai stata uno spettacolo e soprattutto non è innocua. Tanti erano i pellegrini che perdevano la vita mentre cercavano di raggiungere il santuario fondato dal vescovo di Avranches, Aubert, nel 708 e dedicato all’Arcangelo Michele che gli era apparso in sogno ben tre volta chiedendogli la sua realizzazione, tanto che alla terza, dato che il vescovo esitava, gli lasciò come promemoria un foro nel cranio, per gli scettici tutt’ora visibile nella cattedrale della vicina Avranches.

Ancora oggi bisogna fare molta attenzione a scendere nella baia affidandosi a guide specializzate (per ora solo in lingua francese o inglese), anche perché oltre la marea, il pericolo di sabbie mobili (sembra incredibile ma è così) è sempre in agguato.
Quando e perché l’alta maree
Oggi l’Istituto Idrografico e Oceanografico Nazionale calcola l’ora esatta dell’alta e bassa marea per ogni giorno dell’anno e i bollettini delle maree sono diffusi dall’ente del turismo e affissi un po’ ovunque, dato che regolano la vita di tutti, pescatori, battelli turistici, ostricoltori, ma un tempo si potevano basare solo sulla luna e le previsioni erano piuttosto approssimative.
E’ noto da sempre che il fenomeno dell’alta marea (anche in zone dove è meno evidente) si presenta nei giorni in prossimità dei pleniluni o noviluni (quando la luna è piena o non si vede affatto) per effetto dell’attrazione gravitazionale esercitata sulla terra dalla luna, quindi all’incirca ogni 15 giorni, ma non sempre è abbastanza accentuato da farsi notare: durante l’anno infatti si contano sulle dita di una mano i periodi di due-tre giorni in cui la marea ha un coefficiente abbastanza alto da far tornare il Mont-Saint-Michel un’isola.

Bollettini e coefficienti
Come spiegano gli ostricoltori che devono basare gli orari di lavoro sulle maree, con coefficiente da 20 a 70 si parla di bassa marea o come dicono loro “acque morte“, mentre quando la luna è favorevole e il coefficiente oscilla da 70 a 120 si parla di alta marea “acque vive“. Ma le vere alte maree a Mont-Saint-Michel sono quelle in cui il coefficiente si aggira intorno a 110. Nei bollettini in genere questi giorni sono evidenziati. Inoltre per chi è sempre a caccia di fenomeni naturali eccezionali, molto raramente, si può assistere alle maree del secolo: sono quelle con coefficiente quasi massimi, 118 su 120, durante le quali il mare innalza il suo livello fino a 14.5 metri.
Come vedere l’arrivo della marea
Ma cosa ha di speciale l’alta marea? Fino a che non si è vista si ha difficoltà anche ad immaginarsela e viene naturale sottovalutare tutta la sua potenza. Ma fino al 2015, quando si arrivava in auto fino all’isola e il parcheggio era sotto i bastioni, poteva anche accadere ad incauti autisti di vedersi portare via auto e bus.
Per godersi appieno lo spettacolo occorre essere appostati sui bastioni del Monte che guardano verso il mare aperto, almeno due ore prima dell’ora indicata dai bollettini. Il bollettino indica il momento esatto del picco più alto e più basso della marea ma la marea inizia a salire ben tre ore prima e lo spettacolo più affascinante, che in Normandia chiamano “Mascaret”, lo si osserva circa due ore prima dell’orario indicato.

La prima onda: le Mascaret
Si tratta della prima onda che all’inizio è solo una esile strisciolina controluce che balugina lontano all’orizzonte e risale – solo all’apparenza lentamente – i 15 chilometri della baia di Mont Saint Michel. Si potrebbe pensare che i pellegrini sorpresi dal suo arrivo potessero aumentare il passo o correre per trovare scampo, invece così non è in parte perchè a causa degli avvallamenti nella sabbia si formano delle larghe isole che prima vengono circondate e poi strette nella morsa dal mare, e inoltre per la velocità.
Dicono in Normandia che la marea si innalza alla velocità di un cavallo al galoppo; esattamente parlano di 60 metri al minuto percorsi dall’acqua in questa sua corsa verso Mont-Saint-Michel e questo grazie a dislivelli tra la bassa e l’alta marea, anche 14-15 metri, che in Normandia sono i più alti in Europa e tra i più alti al mondo, secondi solo alla baia di Fundy in Canada. Dopo le Mascaret la marea ormai impossessatasi dello scoglio inizia ad innalzarsi a seconda del coefficiente e raggiunge il suo picco.

Dentro e fuori l’isola
E’ allora che il mare attraversa la porta di accesso al paese e risale per diversi metri sulla Grand Rue, la via principale del borgo medievale con tutti i negozietti di souvenir, ristoranti, creperie e alberghi. Inoltre vi è la possibilità che arrivi anche sulla passerella sospesa tanto che possono essere interrotti per un’ora circa i collegamenti con la terraferma. Per fortuna c’è un ingresso nascosto situato in posizione più alta tra le rocce, che si può sempre utilizzare, perché tutti entrano ed escono per scattare foto e lo spettacolo, quando la marea ha raggiunto il culmine, non è più il mare ma la gente che si toglie le scarpe e passa da una parte all’altra tra tante risate.
È uno spettacolo indimenticabile
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Bellissimo spettacolo!
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E’ vero;-)
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Il mio sogno di sempre. Andare a Mont-Saint-Michel ♥️
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Che non rimanga un sogno, vai…
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