Una città incantevole e sorprendente, Valencia sulla costa mediterranea della Spagna, che attrae visitatori da tutto il mondo grazie alla ricca storia, la cultura vibrante di tradizione e di gusto, e non ultima, la spettacolare Città delle arti e delle scienze di Calatrava, con le sue architetture dalle forme futuristiche e le tante attrazioni da scoprire. Il clima è ottimo in ogni stagione e bastano tre o quattro giorni per visitarla ma soprattutto per vivere appieno ogni momento.

Panoramica della Plaza del Ayuntamiento

Itinerario in breve

Dedicate il primo giorno alla scoperta della città e dei suoi capolavori d’arte, e tutto il secondo riservatelo alla visita della “Ciudad de las Artes y las Ciencias dove è il più grande oceanografico d’Europa e il coinvolgente Museo della scienza, la terza potete raggiungere le spiagge e pranzare a base di paella, e nel pomeriggio completare il giro in città anche in bici attraverso i giardini del Turia. Se avete una quarta giornata potete fare una gita fuori porta, e magari anche in barca, a La Albufera, la laguna a sud della città dove sono le coltivazioni di riso e dove è nata la vera paella valenciana. Queste le principali cose da non perdere durante la visita.

Oceanografico e città di Calatrava

La “Ciudad de las Artes y las Ciencias” progettata dall’architetto valenciano Santiago Calatrava, comprende diversi edifici spettacolari, uno di seguito all’altro, costruiti in un tratto di 1,5 chilometri del vecchio corso del fiume prosciugato. Il Pont del Assut de l’Or, l’Umbracle (giardino pensile), il Museo della Scienza Principe Felipe, L’ Hemisfèric (cinema digitale con proiezione in 3D su un enorme schermo di 900 metri), il Palau de les Arts Reina Sofia (sala da concerto) e non ultimo lOceanogràfic. Non sono solo delle vere meraviglie architettoniche ma all’interno riservano esperienze uniche per i visitatori.

Dedicate un’intera giornata per la visita almeno dell’immenso Oceanografico con spettacolo di delfini, la galleria sottomarina lungo 70 metri, e tanto altro, e del Museo della Scienza, un modo divertente e interattivo per avvicinare grandi e bambini alla scienza. I biglietti singoli o combinati è consigliabile acquistarli in anticipo online sul sito VisitValencia.
Nei ritagli della giornata se avete tempo potete anche noleggiare una barchetta e farvi una remata nel laghetto accanto al museo della scienza o una passeggiata al fresco delle palme dell’Umbracle. E non perdetevi la sera al tramonto il momento più instagrammabile per scattare miriadi di foto.

Mercado Central (Mercato centrale)

Il mercato centrale è uno dei tesori architettonici più ammirati a Valencia. Inaugurato nel 1928 è un’opera eccezionale del Modernismo europeo con l’imponente copertura metallica e due splendide cupole in vetri colorati che danno luce all’interno. E’ anche un tripudio di vita e di bancarelle di qualità con ogni tipo di prodotti, carne, frutta, pesce.

Interni con banchi del Mercato Centrale di Valencia

Il mercato è aperto da lunedì a sabato ore 7.30 – 15.00 e conviene non solo entrate per ammirarlo ma anche fermarsi a metà mattina o all’ora di pranzo per gustare un eccellente bocadillo jamon serrano (panino al prosciutto crudo) e un buon bicchiere di vino, sedersi per un piatto di tapas oppure farsi aprire al banco del pesce fresco delle ottime ostriche come stuzzichino.

La Lonja del la Seda (Borsa della seta)

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, la Lonja o Borsa della seta risale alla fine del XV secolo ed era in origine il luogo dove si svolgeva le contrattazioni e gli scambi di seta e luogo di incontro dei mercanti in città. Si tratta di un vero capolavoro di architettura gotica tra i più belli di Spagna che stupisce per lo slancio verticale delle colonne tortili alte 17 metri, fino alle crociere del soffitto. Bella anche la Sala Dorata del Consolado del Mar, da cui si accede dal cortile di agrumi, con il possente soffitto in legno decorato. Una curiosità: ovunque nell’edificio sono disseminate piccole sculture molto irriverenti. Si consiglia di prendere l’audioguida disponibile anche in italiano (aperto 9.30 – 19.00, ingresso 2 euro).

La Cattedrale di Valencia e il Santo Graal

Edificio meraviglioso e intrigante, La Catedral è il gioiello della città vecchia, in stile gotico con tre portali che si aprono intorno in stile diverso, gotico, romanico e barocco. La sormonta uno svettante campanile del XIV secolo, El Miguelete che è l’emblema della città di Valencia. Conviene risalire i suoi 207 scalini per guadagnare una splendida vista della città dall’alto (10-18.15 costo 2.50 euro).

Ma la parte più affascinante di questo edificio è all’interno dove, nella cappella del Santo Càliz, pare sia custodito il Santo Graal, la coppa usata da Gesù durante l’ultima cena, un vaso di agata del I secolo a.c. che portato da San Pietro a Roma fu poi spostato in Spagna, nascosto nei Pirenei, e infine approdato qui dal 1437 (10.30-17.30, 9 euro con audioguida in italiano). Per saperne di più, l’ente del turismo organizza ogni venerdì mattina una visita guidata di due ore nei luoghi del Santo Graal (in spagnolo e inglese).
Se siete in zona il giovedì a mezzogiorno non perdere “Il tribunale della acque” ma puntuali perché dura pochi minuti.

La Ciutat Vella (Città Vecchia)

Plaza de la Virgen e Cattedrale notturno

Plaza de la Virgen è il cuore della città vecchia, circondata dalla Cattedrale, dalla Basilica barocca della Vergine degli abbandonati e con al centro la Fontana del Turia, è un luogo perfetto per sedersi e godersi l’atmosfera rilassata della città. Il quartiere è ricco di fascino con piccole piazze, antichi palazzi e chiese storiche.

Non dimenticate di fare tappa alla vicina Horchateria di Santa Catalina la più bella di Valencia, come anche, se avete tempo, di entrare nella Iglesia di San Nicolàs un tripudio barocco con le 2000 mq di affreschi del VII secolo sulla volta del soffitto tanto che viene chiamata la Cappella Sistina di Valencia.

Anche il Palacio del Marqués de Dos Aguas (Palazzo del Marchese di Due Acque) è una delle perle nascoste di Valencia. Questo edificio barocco-rococò, con magnifico portale in alabastro, un tempo era una dimora nobiliare ed è stato trasformato nel Museo Nazionale della Ceramica González Martí.

L’angolo nord-occidentale della città vecchia è infine il Barrio del Carmen, Da qui ci si può perdere nell’intrico di vicoli medievali, caratteristici talvolta punteggiati di murales, con piccoli bar e ristoranti, molto vivace la sera nel weekend.

Estaciòn del Norte e modernismo

Oltre al Mercado central vi sono a Valencia numerosi edifici in stile modernista, caratterizzati da utilizzo di strutture in ferro, vetrate e cupole colorate, piastrelle in ceramica, elementi tipici del movimento a cavallo del XIX e XX secolo. Da non perdere è la Estaciòn del Norte (Stazione del nord) completata nel 1917 con la facciata ornata di ceramiche e decorazioni floreali e l’elegante hall dove si rimane incantati come i viaggiatori del secolo scorso dalla luce rarefatta che attraversa vetrate colorate e illumina masaici e arredi d’epoca. In Plaza dell’Ayuntamiento entrate nel Palazzo del municipio anche se più neoclassico mentre di fronte è un altro magnifico esempio di questo stile, il Palazzo delle Poste e Telegrafi, completato nel 1923. Delizioso anche il Mercado de Colòn pieno di locali e bar dove sedersi a prendere un horchata o un drink.

Giardini del Turia

Il jardin del Turia è un altro dei gioielli di Valencia. Si tratta di un enorme parco pubblico di oltre nove chilometri di lunghezza, ricavato nel letto deviato e prosciugato del fiume Turia, che circonda la città vecchia arrivando fino alla città di Calatrava. Il parco è immenso e rigoglioso, ospita tante attrazioni e spazi ricreativi tra cui da non perdere il grande “Gulliver” dove non solo i bambini possono arrampicarsi. Vari ponti l’attraversano e piste ciclabili e pedonali vi si snodano per passeggiate, corse, pedalate. Potete vederlo dall’alto, salendo sulla Torres de Serranos oppure scendere per una passeggiata, ma per gustarlo appieno, conviene prendere qualche ora una bici a noleggio e trascorrere un pomeriggio spensierato e rigenerante arrivando fino alla Città delle arti e delle Scienze.

Tribunale delle acque

Il giovedì appena suona mezzogiorno fatevi trovare in prima fila davanti alla scalinata della Porta degli apostoli della Cattedrale di Valencia dove ogni settimana dal IX secolo si ripete un rito dal sapore antico rimasto immutato nel tempo. Il Tribunal de las Aguas, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è uno dei tribunali più antichi di giustizia d’Europa si occupa della risoluzione di controversie sull’uso dell’acqua della Huerta, un’aria agricola vicino Valencia.

Gli “hombres de aguas” gli uomini d’acqua sono otto, indossano ancora la tipica blusa nera, sono eletti democraticamente ogni due anni dagli altri irrigatori, e si riuniscono, seduti in circolo su poltrone di legno e cuoio risalenti al XVII secolo, all’esterno della cattedrale, per risolvere eventuali dispute tra gli agricoltori. Il tutto dura pochi minuti sembra quasi solo una curiosità turistica ma le decisioni prese sono ancora oggi sono esecutive.

La spiaggia di Mallvarrosa

Un bagno in acque cristalline, una passeggiata sulla spiaggia dalla sabbia dorata o sul lungomare costeggiato di ristoranti, bar, caffetterie. Non mancate durante la visita di Valencia di raggiungere, in qualsiasi stagione, la spiaggia di Mallvarrosa, non distante dalla città e un tempo vicino al borgo dei pescatori El Cabnyal. E’ proprio sul lungomare che si possono gustare i piatti tipici della cucina valenciana, Paellas in primis tra cui una delle migliori della città quella di Casa Carmela attiva dal 1922 (spesa minima richiesta è di 40 euro a persona). Poco oltre invece, per una colazione o un brunch da non mancare “La màs Bonita” davanti a Playa de la Patacona in toni bianchi e turchesi, con atmosfera molto trendy. Le spiagge si raggiungono tranquillamente con la metro, autobus o bici.

Las Fallas e i vestiti tradizione

Falleras a Valencia durante la festa

Durante la festa tradizionale, tra le più popolari e conosciute in Spagna che attira un gran numero di turisti da tutto il mondo, la famosa Las Fallas, dichiarata Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, che si tiene ogni anno dal 15 al 19 marzo in onore di San Giuseppe, le donne di Valencia vestono gli abiti della tradizione e si fanno delle acconciature molto particolari.

Durante Le Fallas le strade di Valencia si riempiono di grandi monumenti di cartapesta e legno chiamati “fallas”, e si animano di sfilate, concerti e mascletàs gli spettacoli pirotecnici diurni e notturni. Infine la notte di San Giuseppe le fallas vengono tutte bruciate in un grande falò tranne una quella che viene scelta come vincitrice dell’anno e conservata nel Museo Fallero.

Per saperne di più, ti consiglio di leggere: Las Fallas a Valencia: abiti e acconciature della tradizione.

Come muoversi in città e fuori

Dall’aeroporto si raggiunge la città comodamente in metro con le linee 3 o 5. Con venti minuti di viaggio si raggiunge la stazione più centrale, Xàtiva, davanti alla Stazione nord. Il biglietto singolo da e per l’aeroporto (AB+) costa 5 euro e 80, da qui a piedi si gira tutto il centro città senza problemi.

Da Xàtiva si può riprendere la metro per raggiungere l’Oceanografico e anche le spiagge tra cui Mallvarrosa. Un carnet di biglietti da 10 corse costa circa 8 euro. Altro mezzo utile per gli spostamenti è l’autobus ma molto economici sono anche i taxi. Tuttavia per e dall’aeroporto la tariffa è fissa sui 30 euro a tragitto. Per la città di Calatrava e le spiagge si può anche noleggiare una bici con prezzi in media di 15 euro al giorno.

Quando andare: anche a gennaio

La primavera e l’autunno sono perfetti per visitare la città senza il caldo estivo ma anche l’inverno non è mai troppo freddo a Valencia e quindi anche una fuga di tre-quattro giorni in gennaio o febbraio è molto piacevole. Per vedere la città occorrono almeno tre giorni, con quattro potete optare per uscire dalla città e visitare l’Albufera la zona acquitrinosa non distante la città dove veniva coltivato il riso e dove è nata la Paella.

Il primo giorno potete prenotare una visita guidata a piedi per avere le notizie base sulla città e orientarvi nei giorni successivi, l’unica in italiano che abbiamo trovato è il free walking tour di Guru Walk con il simpaticissimo Antonio, uno spagnolo che ha lavorato 7 anni in Italia a Roma. Free tour non vuol dire che è gratis: prenotate da casa e poi alla fine della visita pagate alla vostra guida quanto volete, da 10 euro a persona in su.

Cosa e dove mangiare

Quando si dice Valencia subito viene in mente la paella che qui è nata e la si può gustare ovunque, seduti sugli sgabelli dei chioschi intorno al Mercato Centrale come nei migliori ristoranti della città o meglio ancora sul lungomare. Ma ricordate la Paella si mangia solo a pranzo mentre la sera è abitudine dei valenciani “tapear”, andare per tapas, piccoli piatti di specialità spesso di mare da spiluzzicare in compagnia, girando anche più locali nella stessa sera.

E poi non perdete le altre specialità della tradizione, come l’horchata con fartons, una bevanda dissetante con dolcetti che si inzuppano, da prendere almeno una volta all’Horchateria Santa Catalina o anche una bella cioccolata calda con churros, pasticcini fritti che fanno da cucchiaio. E non lasciate Valencia senza aver assaggiato l’Agua de València, un long drink dissetante che va giù come l’acqua ma ha una gradazione alcolica da non sottovalutare.

Scopri di più: Paella e non solo: dove, cosa e come mangiare a Valencia.